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DON ENRICO ZAMBOTTI
Don Enrico Zambotti nasce il 17 luglio 1918, viene ordinato il 29 giugno del 1942 a Trento, insieme ad altri 38 aspiranti al sacerdozio, alle ore 7,30.
Sarebbe interessante ripercorrere la storia avventurosa di don Enrico ma, la sua riservatezza non consente di andare oltre l’evidenza.
Don Enrico è di origine trentina. Egli è nato in un periodo in cui il trentino era annesso all’Austria. Il padre rimane vedovo per ben due volte, al terzo matrimonio la famiglia si arricchisce di altri figli, don Enrico è il penultimo. Da ricordare che di quattro sorelle tre sono diventate suore.
In giovane età egli risponde alla chiamata di consacrarsi al Signore. Svolge i primi anni di ministero sacerdotale a Trento e, come professore di teologia, nel seminario. Poi, per motivi di studio, si reca in Cecoslovacchia. La sua permanenza in quella terra si è poi protratta per una decina d’anni a causa del regime che non gli ha permesso di rientrare in patria. Questa permanenza forzata gli consente d’impadronirsi della lingua Ceca, e perciò, dialogherà con competenza con il popolo di quella nazione.
Finalmente nel 1971 è in Italia. S’incardina nella diocesi di Pescara-Penne dove presta la sua infaticabile opera presso i vari Centri “Opera Juventutis” della diocesi, inoltre, dal 1973 diventa parroco di San Silvestro (PE). Dopo il 76° anno di età don Enrico chiede ed ottiene, nel 1994, dall’Arcivescovo mons. Francesco Cuccarese, le dimissioni.
Don Enrico inizia una nuova esperienza di comunione sacerdotale con Don Giuseppe Comerlati, nel frattempo egli ha chiesto ed ottenuto di andare, per un periodo di tre anni, in Sardegna come presbitero itinerante del Cammino Neocatecumenale.
Torna e continua a svolgere la sua missione sacerdotale con disponibilità piena al fianco del parroci Don Giuseppe Comerlati, poi Don Marco Di Persio ed infine Don Carmine Di Marco. La sua presenza è sarà da tutti apprezzata e ricercata.
Il 14 settembre 2019 di sabato mattina all'alba tornerà alla casa del padre dopo 101 anni di vita e 77 di sacerdozio. Ringraziamo il buon Dio per avercelo donato.
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