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| Perché l’odio a Cristo e ai Cristiani?
Prendo spunto dal putiferio provocato recentemente a Roma a causa della proposta di intitolare una via a un esponente della Destra storica italiana e del partito da lui fondato alla fine del ’45.-
Lo faccio al solo scopo di riassumere il contenuto di alcuni passi di una circolare segreta (oggi non più, ma nemmeno allora questa circolare fu tanto “segreta”) di un emergente leader di un partito opposto ed emergente alla luce delle inquietanti vicende successive alla conclusione della II° Guerra Mondiale e delle gravissime ripercussioni, soprat5tutto materiali e morali, riversatesi sulla nostra sventurata Patria.-
Tale documento è datato intorno al 1947, tradotto in varie lingue e spedito a migliaia di militanti di quella parte (“I vincitori”), soprattutto dell’Europa Centrale, allo scopo di …..(cito testualmente) “liberare l’umanità dalla barbarie e dalla schiavitù cristiana….” .-
Brevemente trascrivo. …”Bisogna mostrare con scherzi, sarcasmi e con condotta piacevole che tu sei più libero senza le pastoie della religione, anzi senza di essa si vive meglio e si è più liberi.- (….) Tuo supremo dovere: distruggere la moralità (….) calunniare e falsare, distruggere la famiglia cristiana seminando idee di libertà, eccitare i giovani e le ragazze quanto più è possibile; creare l’indifferenza nelle famiglie, nello stabilimento di lavoro e nello Stato; staccare i giovani dalla famiglia.- Portare l’operaio ad amare il disordine, la forza brutale e la vendetta: e non avere paura del sangue e della violenza.- Battere molto sul concetto che l’operaio è vittima del capitalismo e dei suoi amici: autorità e preti.- Il bene che fanno i cristiani nascondilo e fallo tuo.-
Lungi da me l’idea di generare sospetti di natura politica, che cristianamente detesto, così come non stimo nessuno di coloro che chiedono un posto per servire per poi scoprire che vogliono essere serviti….ma la mia sincera intenzione è cercare di indurre tutti a fare una riflessione.-
L’odio alla religione cristiana ha radici antichissime e lontane e ancora oggi mostra tutto il proprio inutile livore.- Ma ancora oggi non si capisce il perché.- E sono ancora pochi coloro che se ne pongono l’interrogativo.- Cristo stesso è risultato essere motivo di discussione e di scontri, più o meno manifesti sin dal suo apparire.- Egli steso spesso parla di sé quale motivo di contraddizione.- Strano modo di ragionare, vero?. Ma appare strano solo quando ci fermiamo alla superficie e, per pigrizia, non lasciamo andare il nostro sguardo un po’ più in profondità.-
Contraddizione perché?.- Perché parlava di contraddizione Gesù, quando proclamava incessantemente di perdono, di riconciliazione, di amore e considerazione ai poveri; che parlava di diritto e giustizia mentre il suo mondo e la sua terra erano immersi nell’ingiustizia e nella miseria?.- Perché ha guarito solo pochi malati rispetta alla massa enorme di malati che popolava la Palestina di allora?.-
Costui, che si è proclamato Figlio di Dio, sembrava a volte indifferente alla ingiustizia politica subita dalla sua gente e dalla sua terra.- Ma allora come oggi il Suo agire non è cambiato.-
Gesù si rivolgeva a quel tipo di ingiustizia della quale ho fatto cenno poco sopra.- Additava i privilegi di coloro (Scribi e Farisei che oggi sono tra noi sotto altre vesti, altri colori e altre connotazioni): additava e denunciava altre ingiustizie, altre prevaricazioni e altre violenze.- Aveva cura di difendere l’unità della famiglia e la dignità della donna e questo non si poteva accettare perché intaccava millenari equilibri basati su coloro che , in ogni caso, hanno sempre ragione e sempre lucrato sulle debolezze altrui.-
La storia ha dimostrato che la povertà non si può sconfiggere perché è frutto dell’avidità e della sete insaziabile di potere.- La malattia pure, simbolo delle conseguenze del peccato originale e della fragilità umana, mentre ci è stato inculcato il desiderio di vivere per sempre qui e sempre meglio.- Per questo motivo la malattia e la morte ci terrorizzano.- L’ingiustizia lo stesso perché è opera diabolica della sete di possesso e di potere dell’uomo che, inconsapevolmente, tenta sempre scioccamente e tragicamente di rubare la Gloria a Dio e di sostituirsi a Lui.-
Per questo moivo contraddiceva tutto e tutti e quindi andava eliminato e, con Lui, tutti coloro che lo seguivano e che, in futuro lo avrebbero seguito.- Ma la storia si ripete: anche oggi i cosiddetti “cristiani” sono una scocciatura….sono motivo di contraddizione e di “squilibrio” per tutto quanto una Società o uno Stato cosiddetto laico si propone di conseguire.- Una famiglia stabile è certamente più onerosa di una famiglia di fatto o cosiddetta “allargata”….I giovani che perseguono un obiettivo etico e morale alla fine arriverà a formare una famiglia stabile di stampo cristiano e, una forza siffatta, ben formata, che sfugge al laicismo violento dello Stato è un fatto inaccettabile.- Quindi bisogna corrompere la gioventù con il liberismo morale e sessuale, senza vincoli e senza freni inibitorii di natura morale o etica.- La violenza come mezzo per raggiungere una qualsiasi forma di potere, ovunque e comunque.- Ma tutto questo implica necessariamente la privazione di un nostro simile.-
Questo è il campo dello scontro.- Queste le ragioni dell’odio ai cristiani perché l’odio ai cristiani, alla religione che professano e alla Chiesa cui appartengono niente altro è che l’odio a Cristo che è venuto a difendere la nostra dignità, la dignità dell’uomo in quanto tale.-
Qualcuno si chiederà ( e mi auguro che lo faccia) cosa c’entri mai la polemica che ho introdotto per questa riflessione.- E’ semplice: calcolando che sul territorio italiano sono presenti decine e decine di vie, corsi, piazze, viali che portano il nome dell’autore di quella circolare anticristiana, se i requisiti richiesti perché si possa apporre il nome di una persona anche ad un vicolo cieco partono dai presupposti e dalla trasparente dignità di cui sopra, allora si capisce perché ancora oggi si utilizza (con perversa ignoranza) il cosiddetto “Laicismo” come sinonimo di odio a Cristo e chi si ritiene come lui.-
Il Laicismo è un’altra cosa, ma di questo ve ne parlerò un’alta volta.-
Pescara 22/01/2010 Ybor
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