Pescara: una città piccola che gioca a fare la grande!

Pescara: una città piccola che gioca a fare la grande! Tante auto, tanti scooter e scooteroni; per non parlare dei tanto criticati e altrettanto amati SUV: veicoli con consumi da camion dalla molto dubbia utilità “cittadina”. Troppo, troppo traffico in troppo poco “spazio”.

Polveri sottili, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), anidride carbonica (CO₂), monossido di carbonio (CO), ossidi di zolfo (SO^x) e di azoto (NO^x), questi sono i nemici più grandi della città. Questi inquinanti gassosi derivano principalmente dal traffico veicolare, ma non dobbiamo dimenticare le caldaie casalinghe e tutti i processi di combustione industriali e non.

Con l’avvento dei catalizzatori sulle auto e delle normative sempre più stringenti, le case automobilistiche hanno cercato ti adattare le emissioni dei propri veicoli e, se i risultati si sono visti, il grande numero di autoveicoli annulla quasi completamente tale miglioramento rendendo invivibile la città.

Il problema maggiore è rappresentato dalle polveri sottili PM10 che riescono, data la loro infinitesimale dimensione, a penetrare profondamente nelle vie respiratorie, anche gli IPA (es. Benzo-a-pirene) fanno parte dei killer invisibili più pericolosi, tutti questi inquinanti oltre a essere irritanti per gli occhi la gola e le vie respiratorie, presentano anche rischio di cancro ai soggetti particolarmente esposti.

Paghiamo il nostro stesso veleno più di un euro al litro e ogni pieno di carburante equivale allo stesso peso in kg di emissioni.

Ci sarebbe molto ancora da dire… il segreto non è non prendere più l’auto, (anche se sarebbe la sola soluzione) oggi indubbiamente essa è indispensabile per lavorare, muoversi ecc, però dobbiamo renderci conto che ogni tanto lasciarla a casa e prendere la bici o i mezzi pubblici, fare quattro passi non guasterebbe. Certo, se ci si ritrova con la bici in un ingorgo tra mille auto, ci si rimette la salute, ma se ci ritrovasse con la bici in un ingorgo tra mille bici, non ci si rimetterebbe nulla, anzi, sicuramente sarebbe divertente.

Tommaso Palladinetti