Appendiamo i muri al Crocifisso
Si polemizza sulla nostra Storia , appunto quella con la “S” maiuscola, le nostre tradizioni, i valori, .almeno quelli che sono rimasti.- Forse pochi.- Ma sicuramente quelli.-
Mi è sembrato che ne parlassimo, sulla scia di un bellissimo articolo di Antonio Socci su un quotidiano.- Ve lo commento perché è lungo, ma senza aggiungere nulla di mio, perché non sarebbe né giusto né corretto.-
Gesù è stato giudicato duemila anni fa dalle varie magistrature del suo tempo.- E sappiamo cosa decise la cosiddetta “Giustizia” di allora.-
Oggi, più di duemila anni dopo, la Corte Europea di Strasburgo ha emesso una sentenza secondo la quale lasciare esposta nelle scuole la raffigurazione di quell’Innocente massacrato dalla “giustizia umana” vìola la libertà religiosa.-
E’ stato notato che semmai il crocifisso ricorda a tutti che cosa è veramente la giustizia umana e cosa è il Potere ed è, quindi, un grande simbolo di laicità (si, proprio di laicità anche se su questo termine c’è molto da discutere…)
e di libertà (viene da chiedersi se gli antichi giudici di Gesù sarebbero contenti o scontenti che una sentenza di oggi cancelli l’immagine di quel loro “errore giudiziario” che lo stesso Senato di Roma punì nella persona di Pilato mandandolo in esilio in Francia, generosamente pensionato ma con l’avvertimento che non avrebbe più rimesso piede a Roma….) o, meglio di quella loro orrenda ingiustizia.-
Discutiamo, però, pacatamente, le ragioni della sentenza di oggi: il crocifisso nelle aule, dicono i giudici, costituisce “una violazione dei diritti dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni”… Cosa, tra l’altro, che potrebbero fare benissimo a prescindere dalla presenza del crocifisso nelle aule, visto che si tratta di aule italiane….
Per quanto riguarda la prima ragione io penso che quel diritto dei genitori è piuttosto leso da legislazioni stataliste che non riconoscono la libertà di educazione e che magari usano la scuola pubblica per indottrinamenti ideologici già non considerati dalla Costituzione Italiana.- Il che, costituisce, la sentenza di Strasburgo, una palese violazione della nostra Costituzione.- Delle due, l’una…mettetevi d’accordo.-
La seconda ragione e ancora più assurda.- .- Il crocifisso sul muro non impone niente a nessuno, anzi è il simbolo della nostra storia.- Una sentenza simile va bocciata anzitutto per mancanza di senso storico, cioè di consapevolezza culturale, che è una questione dirimente, che dirime, che chiarisce, visto che si parla di scuole.- Le nostre.- Chiaro?
Per coerenza i giudici (che evidentemente non hanno altro da fare pur quadagnando migliaia di euro al mese…anche euro italiani…) dovrebbero far cancellare anche le feste scolastiche di Natale (due settimane) e di Pasqua (una settimana), perché, secondo “incipit legis” violerebbero la libertà religiosa….
Stando a questa sentenza, l’esistenza stessa della nostra tradizione bimillenaria e la fede del nostro popolo (che al 90% sceglie volontariamente l’ora di religione cattolica) sono di per sé un “attentato” alla libertà altrui.-
I giudici di Strasburgo dovrebbero esigere la cancellazione dai programmi scolastici di gran parte della storia dell’arte e dell’architettura, di fondamenti delle letteratura come Dante Alighieri (su cui si basa la lingua italiana: cancelliamo anche quella?....) o di Alessandro Manzoni, di gran parte del programma di Storia, di interi repertori di musica divenuta immortale e già entrata nella leggenda..(ma non sarà forse invidia?...).- Così come di interi repertori di pittura, scultura. Letteratura, scoperte scientifiche….Fate un po’ voi…
Infatti tutta la nostra cultura è intrisa di Cristianesimo che doverla studiare a scuola dovrebbe essere considerato – stando a quei giudici – un attentato alla libertà religiosa.- In lingua ebraica le lettere della parola “ITALIA” significano “Isola della Rugiada Divina” : vogliamo cancellare anche il nome della nostra Patria per non offendere gli atei?...
Signori giudici, vi siete dimenticati del Duomo di Milano che incombe sulla città…e della Casa di Loreto..che si vede dall’Autostrada Bologna – Taranto…Stiamo aspettando che il vostro venerabile Consesso disponga la demolizione di entrambi…
Infine, seguendo un filo logico, se non necessariamente coerente, bisogna spazzare via La Magna Charta Libertatum, San Tommaso d’Aquino, e la Grande Scuola di Salamanca..perchè tutti intrisi di pensiero cattolico, e demolire di conseguenza anche la Corte di Strasburgo che sono stati tutti partoriti e legittimati (col Diritto Internazionale) dal pensiero teologico cattolico e della storia cristiana.-
L’esistenza stessa dell’Europa si deve alla storia cristiana, se no altro perché solo il muro e la determinazione di “pochi “ cristiani, a Vienna come a Belgrado, come a Lepanto, hanno fatto si che questa Europa non diventasse un lago islamico…-
Direte che è un’esagerazione legare tutto questo al crocifisso.- Ma c’è una incontrovertibile prova storica a questo riguardo.- Perché i due grandi mostri del ‘900, Il Nazismo pagano e idolatra e il Comunismo materialista e antistorico, hanno tentato di spazzare via i crocefissi dalla aule e da tutti gli edifici pubblici.-
Odiavano l’Innocente Figlio di Dio massacrato sulla Croce, furono sanguinari persecutori della Chiesa e del popolo ebraico che martirizzarono in ogni modo e furono nemici assoluti e devastatori della democrazia e dei diritti dell’uomo, oltrechè della cultura cristiana dell’Europa e della civiltà che da essa era derivata.-
Non sopportavano quell’Ebreo, il Figlio di Maria, e volevano soppiantare la croce del Figlio di Dio, con quella uncinata, il simbolo esoterico dei loro Dèi di sangue e di forza.- Lo stesso fece il Comunismo che tentò di sradicare Cristo dalla Storia stessa.-
Se le moderne istituzioni democratiche europee si fondano sulla sconfitta dei totalitarismi del ‘900, non spetterebbe anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo considerare che quella tragedia è stata provocata da ideologie che odiavano il crocifisso e che milioni di vittime si ritroverebbero senza significato nell'assenza del Crocifisso’….
Non è un caso che proprio una scrittrice ebrea, Natalia Ginzburg, prese le difese del crocifisso e disse:
“Il Crocifisso non genera nessuna discriminazione.- Il Crocifisso tace.- E’ l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’ideaa dell’uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente.- La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo.- Vogliamo forse negare che ha cambiato il mondo? Dicono che da un crocifisso appeso al muro, in classe, possono sentirsi offesi gli scolari ebrei…Perché mai dovrebbero sentirsene offesi?...Cristo non era forse un ebreo e un perseguitato, e non è forse morto nel martirio, come è accaduto a milioni di ebrei nei lager.?- Il crocifisso è il segno del dolore umano…..”
Per concludere: non è il crocifisso ad avere bisogno di stare appeso al muro, ma il contrario.- Appendiamo i muri al crocifisso.- Sennò tutto crolla.-
Ybor