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| Caro amico, ti scrivo….
Non so voi, ma sto vivendo un periodo di smarrimento e confusione su quanto stiamo vivendo tutti noi.- La stampa è quella che è: dice quello che può o quello che vuole che chi la mantiene vuole che dica.- La crisi, sì la crisi ma nessuno ci dice come e perché è iniziata e chi l’ha voluta, a cosa mira e perché tanto accanimento nei confronti dell’Italia.- Eppure non mi è mai passata l’insana curiosità di sapere e capire.- Così cerco anche di leggere cosa succede altrove.- Ma non è questo il punto.-
Forse non ci siamo accorti dello strano, sospetto interesse dei cosiddetti “politici” nostrani, a riprendersi “il potere” vigliaccamente delegato, pur continuando a godere dei privilegi legati alla carica ma comunque autorizzati a pontificare su questo e su quello.- Nel frattempo si discute sul numero degli “esodati” e si continua a ciarlare del più e del meno.- Intanto chi ha sottratto e sperperato denaro pubblico - falsi invalidi, corrotti, corruttori, continuano godere della libertà fatta eccezione del “povero” Lusi che rimane (per il momento) in prigione.- Il clan Bossi si sente perseguitato…..che fare?
Io ho l’impressione che il Paese stia scivolando verso la guerra civile (Dio ce ne scampi) e si continua, stoltamente a sottovalutare il “fenomeno” Grillo e le sue prevedibili conseguenze sul tessuto sociale che va lentamente sgretolandosi.- Si continua a soffocare le voci delle nuove generazioni (Matteo Renzi) e “loro” continuano a pretendere di ripresentarsi……- Ma non c’è un po’ di follia autodistruttiva in tutto questo? Si continua a ritenere i problemi più o meno recenti della Lega più gravi dei furti di decine di milioni di euro e delle bugie dette da un ministro del lavoro.- Emerge che potenti manager, professori al Governo, industriali, banchieri , superpoliziotti, politici del Terzo Polo (quale?) PdL e PD si siano appropriati del potere e non intendano mollarlo, a costo di schierare anche l’Esercito (sì, avete letto bene: l’Esercito) contro la popolazione.-
La “ministra” Cancellieri lo ha detto apertamente che non userà mezze misure contro atti d’intemperanza di “esodati”, pensionati, sottoccupati, disoccupati, precari e poveri in genere: ha voluto dire che per 50 milioni di italiani (quelli che se la passano maluccio, secondo me) ci sono soltanto tasse e galera.- La Casta ci ha pure detto, e per bocca di Bersani, che “sarebbe un errore togliere il finanziamento ai partiti….” – Senno come farebbero a campare e ad arricchirsi senza mai fare un tubo per tutta la vita?....Qualunquismo il mio?...Demagogia? Populismo? O altro?
Ma siamo veramente certi che in Italia si starebbe meglio senza Grillo, Di Pietro, i Forconi siciliani e sardi? Siamo certi che il dissenso non si deve mostrare?....Siamo certi che è necessario ad una società civile soffocare sul nascere le voci “nuove” definite oggi dai “Saggi della Politica” i “rottamatori”? Ne siamo proprio certi?...
E’ evidente che il 10% del Paese non apprezzi che il restante 90% poco abbia gradito le riforme di parte, le liberalizzazioni che schiacciano la povera gente (il cosiddetto “ceto medio” non esiste più), soprattutto il progetto di creare crescita generando uno shock nel tessuto lavoratore, disoccupando più di un milione di lavoratori tra Fiat, Fincantieri e Finmeccanica.- Un misto di follia e arroganza, ma con l’avallo del Quirinale.- Così la ministra Fornero, s’è detta sconcertata per una maglietta che le indicava la strada dell’eterno riposo, ma non per aver mentito in conferenza stampa sul numero degli “esodati”: per lei sono 60mila mentre i dati di tutti i sindacati ed i numeri usciti di soppiatto dall’Inps (all’insaputa di Mastropasqua) testimoniano che sarebbero ben oltre i 300mila.-
A confortare la Foriero in questa scellerata opera di disinformazione ha provveduto “Nosferatu” in persona (il primo di tutti i vampiri concepiti dalla letteratura specializzata in succhiasangue) , ovvero il “succhiasangue di pensionati” Antonio Mastropasqua (ricordatevelo questo nome…un po’ meno la faccia perché è più brutto di un peccato mortale), in arte Presidente dell’Inps e in palese conflitto d’interessi perché occupa più di 25 altre poltrone, anche se private, in chiara contrapposizione con la missione previdenziale Inps).- Ma nessuno fiata su Mastropasqua, sulla sua missione di dimezzare numero di percettori di pensione e importo delle stesse.-
L’Inps deve recuperare soldi da tutti gli italiani, con metodi coercitivi, evitando che la gente possa accorgersi che si tratti di “contribuzione non dovuta” .- Un vero e proprio atto di pirateria, un attentato alla Costituzione, sebbene quest’ultima superata, vecchia, perennemente violata proprio da coloro che la difendono solo perché concepita per i Partiti Politici e per lo spreco di denaro pubblico.- Leggetevi gli scritti di Don Luigi Sturzo….
Mastropasqua, al pari della Foriero, gode dell’appoggio di Confindustria, Terzo Polo, Pd e PdL.- Non dimentichiamo che furono Gianfranco Fini, Gianni Letta e Pierferdinando Casini a concordare di far sedere Antonio Mastropasqua alla presidenza Inps.- Bisogna però riconoscere al quotidiano Il Fatto d’aver sollevato più volte l’evidente conflitto d’interessi di Mastropasqua.- Ma la trovata più ferale e malvagia di questo signore è la cosiddetta “lettera senza preavviso” perché obbliga il pensionato alla immediata restituzione all’Inps di somme che, nell’80% dei casi, superano anche i 50mila euro…..- Così tra suicidi, “esodati” e pensionati messi a stecchetto, l’Inps ha messo da parte il suo tesoretto.- Buono per garantire il milione e passa euro a Mastropasqua e gli stipendi all’alta dirigenza previdenziale.-
Ma è paradossale che l’uomo con 25 incarichi (Mastropasqua) e con 1,2 milioni di euro di compenso annuo possa chiederea a chi percepisce 600 euro mensili di pensione, di restituire somme tra i 5 e i 50mila euro.- Costui ha quattro incarichi da presidente: Inps, Equitalia Gerit, Equitalia Etr, Equivali Esatri.- Poi ha due incarichi da vicepresidente in Equitalia Servizi ed Equitalia Nomos.- Poi un lungo elenco di poltrone in altre società del Gruppo Equitalia.- Quindi, a seguire, amministratore delegato della Italia Previdenza:- Un paio di incarichi da consigliere semplice.- Tre da liquidatore.- Una decina da da presidente di collegi sindacali.- Ventiquattro da revisore dei conti.- Otto da revisore supplente.-
Da più di dieci anni siede sulla poltrona di presidente dell’Ospedale Israelitico di Roma con tre sedi in Italia e una sull’Isola Tiberina.- Ssenza dimenticare che la moglie di Mastropasqua, Maria Giovanna Basile è sindaco revisore della Rai……
Nella famiglia Mastropasqua è stato concentrato tutto questo potere perché è il commercialista e la consorte sono strumenti operativi di Letta, Casini e Fini? E’ evidente come Mastropasqua sia una garanzia, l’uomo che recupera soldi per la Casta.- Lo ha dimostrato con le varie presidenze delle Equitalie regionali: le spartisce con Attilo Befera suo amico per la pelle, garantendo la spremitura e la condanna del cittadino comune e inerme.- Diverso è il trattamento per la casta: la presidenza di Idea Fimit (la più grande società immobiliare italiana) si è dimostrata prontamente a sevizio e ha provveduto alla vendita all’On. Riccardo Conti del PdL di un palazzo per la modica cifra di 26 milioni di euro, che poi il deputato ha prontamente rivenduto alla Cassa Previdenziale degli Psicologi per 44 milioni di euro.- E poi tutti felici e contenti mentre il Paese affonda.-
Cosa dire?, cosa fare?...Per quanto mi riguarda tutto questo accanimento nei confronti di Renzi e Grillo mi insospettisce…non è che questi signori cominciano a sentire puzza di bruciato?...Alla prossima con immutato affetto.-
P.S. – La Cancelliera Angela Merkel percepisce circa 9.000 euro mensili contro i 100.000 mensili di Mastropasqua.- La Rosy Bindi sfiora i 20.000 e non è la sola.- La differenza consiste nel fatto che la Sig.ra Merkel guida la nazione più seria e prospera d’Europa, la Rosy Bindi continua a blaterare e ignora, non solo l’uso del condizionale, ma di essere una nullità e Mastropasqua guida con il consenso della Casta un autentico letamaio.-
r.m/46 8 settembre 2012
“Ad maiora”
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