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| ... Ehi! ... la vedi anche tu? ...
...Ehi! voi laggiù mi sentite?
sono io ...
dicevo, non un rumore di aerei, macchine o ferraglia.
si perché qualcuno ci sta parlando ...
non un clacson ... tutto ovattato, tutto in sordina ... sembra qualcuno stia dormendo ...
...Ehi! fermatevi, ci riuscite?
dico: ma vi rendete conto di sua Maestà ...
è inutile affrettarsi
è impossibile riuscire a fare quel che la vostra mente immersa nel mondo
vuole fare: deponete le armi.
Ehi! guardatevi intorno...
ci riuscite? ... non hai capito, oggi non puoi recarti al lavoro ...
non pensate come me, che forse, anzi sicuramente, c'è un senso
divino in questa coltre cremosa scesa dal cielo,
anche se non lo riusciamo a comprendere, come una moderna manna?
Ehi! stiamo giocandoci la vita ed i suoi derivati!
da tempo i segnali sono chiari ai più sensibili
da anni il disegno si stava delineando sotto gli occhi di tutti;
ma siamo caparbi, e questo si è sempre saputo.
Fino a quando dovremo portare il fango sugli occhi?
Fino a quando questa saliva dovrà essere bagnata in una fonte?
e se questa volta sarà sempre acqua ma divenuta una miriade di
cristalli mai uguali, ed unici nella loro bellezza!
Ehi! dico a te ...
guardati, la tua distruzione non è intorno a te:
nelle macerie de L'Aquila
nelle donne usate della TV spazzatura
nelle marachelle bambinesche dei nostri politici
nelle manovre assurde dei nostri saltimbanchi di palazzo
nelle nuove forme di social network alienate ed alienanti
nei mille debiti
nella crisi mondiale ...
... o forse si ...
ma la crisi, la disfatta, la distruzione dell'uomo sta avvenendo
in me, ed in te, fratello del mondo che mi leggi !
Ehi! ora, fermiamoci e contempliamo la forza con cui viene giù dal cielo ...
il tempo passa amico, inesorabilmente preciso ed autonomo
nella ghiera del tuo orologio come nel tuo anche nel mio
e quelle cucciole di donna che erano le mie figlie, ora
sono le quasi donne che cercano il mio ed il tuo volto ed implorano
un pochino del nostro affetto ... ma io, tu, fratello che mi ridi leggendo,
siamo stati indaffarati in questo tempo, perché pensavamo che fossimo
io e te gli autori di questa strampalata commedia in 4 atti: nasci, cresci, vivacchi e poi muori.
Ehi!... ti sei accorto che le cose sono più grandi e importanti di noi tutti messi insieme?
... stragi, omicidi, sfruttamenti, calamità ...
certo che se fosse questo il mio od il tuo Dio ... sarebbe un carnefice ... ma allora
la mia, la tua vita è una così brutta?
Ehi! ... riflettiamo ...
prima di parlarne, se vuoi, prendiamocelo questo nostro sacro e santo tempo.
prima di giudicarci, giudicarli, proprio io te lo dico: io che sono un assassino senza arma e coraggio,
guardiamo dove e cosa c'era prima di questa coltre bianca dalle sembianze della panna...
Ehi! ... hai ragione...
ce l'ha fatta credere che fosse finita ed invece ...
è tornata più forte e più intensa questa ondata di freddo ... ma cosa vuole da me?
cosa, da uno come te?
d'estate mi lamento del caldo
oggi del freddo
domani? che programmi ho? e tu? domani di cosa ti vuoi lamentare?
Ehi! ... secondo me, un piano c'è ...
vedi, amico, l'uomo ha voluto strafare:
ha sprecato tempo
ha sprecato denaro
ha sprecato il suo corpo
ha sprecato il suo sesso
ha sprecato il mio essere così volutamente divino per la mia razione di malignità.
che ne dici ... vogliamo tornare alla Vita?
Ehi! finiamola con queste cosucce e situazioni insulse ...
"... dobbiamo lavorare..." ma hai visto la neve?
"... così andiamo a finire al fallimento ..." ma di fronte alla natura, che è di Dio, non abbassi ancora le tue armi e le deponi in favore della tua salvezza: non vedi che Dio ci tende la sua bianca mano?
"... perché voi mi volevate fregare..." non vedi che siamo uguali a te?
ci schieriamo e programmiamo i nostri campi di battaglia giornaliera ... ma come facciamo ad essere così stupidi?
arrendiamoci! ora subito, lasciamo perdere, tiriamo fuori, come ha fatto sua Maestà con la neve, la nostra bandiera bianca: per troppo tempo è stata nel tiretto dei calzini spiegazzata, per troppo tempo ci siamo scordati come si cerca il perdono altrui!
lasciamoci vincere dalla potenza ed iniziamo a camminare lentamente:
osserva i tuoi fumetti di vapore, fuoriescono liberatori dalla tua bocca attraverso la bocca e salgono purificati dal freddo verso il cielo chiuso fioccante.
Ehi! ... ho questa voglia, come quando ero bambino ...
di camminare nella bufera
di sentire il freddo
di rientrare a casa ed avvertire il calore, subito, in faccia
di pulirmi il naso con il dorso della mano fredda
di sentirmi sicuro nella bianca distesa ovattata
di sentirmi ancora una volta vivo
per qualche giorno di staccare la spina e lasciare i miei freni liberi di essere quello che voglio su questa immensa pagina bianca, pura
di tornare a ridere per un niente
di tornare a baciare mia moglie come da fidanzati
di stare anche un po solo ed avere il tempo di capire dove sto andando, perché alla velocità dei piedi ... si ragiona, forse, anzi sicuramente di più.
Ehi! tu ... si proprio tu che mi leggi ...
e se questo immenso piumone bianco, così immensamente freddo ci volesse far vedere come
abbiamo, e stiamo distorcendo una bellissima vita in una vita sprecata ?
... se magari ... forse, così fragilmente forse, è una chiamate, l'ultima forse, la prima magari
di un Dio, che ci guarda tristemente e con le mani giunte ci prega di finirla: allora, mio carissimo fratello del mondo, apri le tue mani, preghiamolo forte perché forse un po di speranza, anzi una montagna di neve come questa di speranza, c'è ancora, per i nostri figlie e figlie ...
magari ... dico speriamo, crediamolo ...
non è il tempo della resa della speranza, la stessa non muore mai, magari ...
fortissimamente forse ...
Ehi! ... fratello ... sorella
riprendiamo i nostri quattro scalcinati pezzi di vita...
così fragilmente, inutilmente sprecata dietro
al lavoro
ai soldi
alla svendita delle nostre persone
al sesso senza Amore
al successo da reality show
su, senza paura c'è una festa di fiocchi nel cielo ...
c'è un manto da sposa per terra ...
... tu, io ...
la sposa
... lui, di lassù ...
lo Sposo.
Ehi! ... ora svelto per le cose serie...
... la Scrittura dice: "forse c'è Speranza"
di bianco vestita ecco a te ... LA SPERANZA!
Andreavedder - aspettando una telefonata scomoda.
10,02,2012 ...ore 16,46 ... dicono che abbiamo superato il '56, o quel che è,
ma io ricorderò questi giorni per
aver fatto pace con i miei giudizi ...
sentirmi il figlio importante di un Re Eterno
vedere chiaramente chi si arrabatta e combatte contro la sua vita
una preghiera oggi rivolgo al cielo ...
... Abbà Padre prendimi in braccio, ora, ti prego non lasciarmi.
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