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Temporali in Arrivo: ANALISI & BILANCI, DELLA MIA ESTATE!
 
L’estate è quasi, ripeto quasi, giunta al termine ed io voglio iniziare a fare i miei personalissimi bilanci, su questo periodo di vita: intesa come vita Cristiana, di relazione con gli altri e vita Interiore.
L’estate, per un Cristiano o che cerca, con l’aiuto di Dio e dello Spirito Santo, di esserlo, è un periodo travagliato, a volte difficile, comunque per me rimane sempre un periodo in cui sono chiamato a cacciar fuori dalla terra quel talento che troppo spesso nascondo, al sicuro da ogni slancio a causa della pigrizia. Tutto diventa più “dilatato” più “lungo”: le giornate, i tempi, sembra quasi che questo periodo sia nato per dare la possibilità alle persone di godere di un riposo causato soprattutto dal sopraggiungere del caldo! Ma lo Spirito? La mia morale? Può fare lo stesso? A rigore di logica, chi vigila deve vigilare sempre poiché i malintenzionati sono sempre in giro!! Ma il mio essere spirituale e morale, non so perché cade sempre anche lui in un sonno dettato dalla voglia di fermarmi e riposarmi, ahimè!
Questa estate, l’estate del 2008, è stata per me l’estate della “consapevolezza”!!
 
“La consapevolezza fornisce il materiale "grezzo" a partire dal quale gli animali possono sviluppare delle idee soggettive circa la loro esperienza, il passo successivo alle idee è arrivare a scoprire la parte inconscia, diventando totalmente conscia, questa è l'illuminazione. L'uomo è l'unico animale che può raggiungere questo stato (il picco più alto di consapevolezza)”.
Citazione da Wikipedia.
 
Parlare, o sentirsi dire le cose che ho scritto sopra, molte volte, durante campi, catechesi, in confessione, per me, purtroppo non è servito a molto; questo non vuol dire che non siano state utili, tutt’altro hanno fatto sì che io “digerissi” il materiale grezzo delle mie esperienze, per arrivare a questa illuminazione, cioè vivere questa esperienza sulla mia pelle. Le realtà che mi circondano, in verità, possono essere positive, o negative, ma sta a me percepire e prendere quello che di buono c’è in ognuna di esse e sfruttarlo al massimo, senza mai lamentarmi! Certo scritto dopo il fatto avvenuto, non lamentarsi può essere solo nero su bianco, pura fantasia, perché in realtà, prima, io non so far altro che mormorare a ruota libera, facendo cose che mi risultano difficili ed incomprensibili, con il broncio dello skazzo puro, sul viso!
Quest’estate è iniziata con un esperienza molto dura, diciamo, d’introspezione, di viaggio interiore in una convivenza: secondo quello che risuona dentro di me, proprio perché il Signore, nella sua infinita conoscenza dei suo figli (ingrati – dico io!!), ha voluto mettere dei paletti, darmi dei punti di partenza, da cui far scaturire un estate un pochino travagliata a livello di Fede e relazioni! La Fede: mi sto interrogando, molto in questo tempo, attraverso: la preghiera mattutina delle lodi, la celebrazione della parola del martedì e l’Eucarestia del sabato sera su: chi sono io, quale cammino vuole il Signore percorra, quale sia la strada più giusta, non più comoda da percorrere, per arrivare a trovarlo, e poi conoscerlo! Forse qualcuno si scandalizzerà, ma oggi io posso affermare, grazie ad una consapevolezza dettata dallo Spirito Santo, di fuggire, in molte occasioni, non in tutte, dalla Voce di Dio! Sarà giusto quello che dico? Non lo so. Vivo questo tempo, di stabilità precaria, credo di crisi, con la Pace nel cuore, grazie all’aiuto di queste, ed altre, armi affidatemi. Un giorno sono sul tetto del cielo, un altro sprofondo nel centro della terra; non sono impazzito, ma credo da 31 anni a questa parte, voglio trovare, la causa dei miei dubbi sulla mia vita di Fede, perché, credo sempre io DIETRO NESSUNA DETTATURA, che trovare i miei dubbi sia anche, perlomeno, iniziare un cammino di conversione a Gesù Cristo ed alla sua forza salvifica!
Le relazioni: mi sono scoperto pigro nell’andare verso l’altro, mia moglie, le mie figlie ed i miei amici! Un po’, anche per tirarmi su…, credo anche a causa di un amore fraterno che non esiste in nessun caso, salvo alcune mosche bianche! Viviamo, noi giovani coppie sposate, un periodo, credo sempre io che non sono nessuno, di involuzione. Una volta il mio gruppo, la mia comitiva, si faceva tutto insieme, si usciva, si discuteva a casa di qualcuno, si rideva e si piangeva! Eravamo ancora nella fase embrionale, anzi a dirla tutta, io sono stato un outsider perché più piccolo, ma mi innamorai dei loro modi, dalla loro semplicità nel vivere i momenti di comunione: una vera comunione fraterna. Ho sempre pensato, che una volta sposati, forse in maniera infantile, le nostre amicizie, sarebbero passate, come in una staffetta, ad i nostri figli e che le amicizie vecchie si sarebbero rafforzate in virtù del sacramento contratto: ma non è reale! Forse è utopistico! Mi sto chiamando fuori di proposito, sto lasciando che un po’ delle mie amicizie prendano il tempo utile per decidere la loro sorte, ed il progetto che Dio ha su di esse: non per dare la colpa agli altri, ma per capire se la causa di questo mio raffreddamento, di questo mio distacco indolore, dipenda da qualcosa che non va dentro di me! Dovremmo riflettere la Pasqua di Cristo come coppie Cristiane, ma questo non avviene, o avviene per sporadici momenti, non riesco a mantenere acceso quel lumicino, basta un alito di vento ed il mio egoismo torna a sovrastare il paesaggio sottostante. Poco interesse da tutte le parti sulla vita, i sentimenti e le aspettative altrui, anzi sembriamo tutti esausti ed esauriti: da cosa dipende? Cos’è che ci rende così vittime incolpevoli verso gli altri di quel momento? Cos’è che ci rende così timorosi dall’andare verso l’altro? Cosa ci aspettiamo dagli altri: siano i nostri figli, nostra moglie, o i nostri amici?
Allora è il mio momento per fermarmi! Solitario e silenzioso, come recita la sacra scrittura, è il momento di prendere decisioni: ma soprattutto è il momento di decidere cosa fare della mia vita! In un periodo che quasi sempre è un periodo di svago, vacanze e, passatemi il termine, pazzeggio in cui spesso il Signore viene eclissato da un rimonta del demonio, quest’anno, per me, è stato l’anno della consapevolezza, l’anno delle riflessioni, e nonostante la mia incoerenza, la mia infedeltà e la mia precarietà di Cristiano fallibile, sento di ringraziare con Voi il Signore per l’ennesima possibilità di conversione che mi ha donato!
Non vuole essere questo un puntare il dito su nessuno, tutt’al più solo di me! Nessuno si senta chiamato in causa, nessuno si senta ferito, perché io non posso dare giudizi su nessuno e niente: è stato solo un modo per mettere in comunione una foto personale della mia estate. Vi auguro un finale estivo scoppiettante, e pieno di Vita, quella vera! A fine estate, o perlomeno di solito, dopo ferragosto l’estate diventa più piovosa, più elettrica e temporalesca: allora dedico a voi lettori tutti una canzone:
 
Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede
La mente non può sapere quello che il cuore sa
L'orecchio non può sentire quello che il cuore sente
Le mani non sanno dare quello che il cuore da
C'è un temporale in arrivo
C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità
C'è un temporale in arrivo sulla mia città
Porta novità porta novità
Il lupo perde il pelo io perdo le occasioni
Ma non so perdere il vizio delle emozioni
La vita è più interessante delle definizioni
E tutto quello che arriva da qualche parte va
Gerusalemme è divisa sotto ad un solo cielo
E la mia mente è divisa dentro ad un corpo solo
Un meridiano per forza incrocia un parallelo
Determinando la sorte di molta umanità
E tutto quello che sappiamo non è vero
E tutto quello che sappiamo non è vero
Si perdono le origini nel buco del tempo
Ma tutto si conserva nelle profondità
Sia l'elefante che il topo non avranno scampo
La legge della savana li governerà
Non si può scegliere un sogno non si può scegliere
Quando ti arriva ti arriva non c'è niente da fare
Le previsioni del tempo si posson prevedere
Ma un temporale che arriva non lo puoi fermare
Si danza per riscaldarsi dal freddo che fa
Si danza per imitare il lavoro del vento
Quando non so dove sono io mi sento a casa
Quando non so con chi sono mi sento in compagnia
Quando c'è troppa virtù il cuore mi si intasa
La cura è spesso nascosta dentro alla malattia
 Quando tu hai fame nessuno può mangiare per te
Quando io ho sete nessuno può bere al posto mio
Anche gli automi hanno un cuore di alluminio puro
Pronto per farci passare l'amore del futuro
Abramo lascia la casa senza sapere niente
Si mette in strada lasciando quel che sapeva già
E il trapezista si gioca tutto continuamente
Per pochi soldi ed per un brivido di libertà
L'autista di scuolabus ha in mano la nazione
Più di un ministro di un Papa o di un'autorità
E c'è una terra di mezzo tra il torto e la ragione
La maggior parte del mondo la puoi trovare là
Lavori in corso ci dispiace per l'inconveniente
Hanno scoperto una casa dell'antichità
Due scheletri abbracciati qualche osso poco o niente
Ma il loro bacio va avanti per l'eternità
 L'antico impero cinese accolse Marco Polo
Perchè era un giovane mercante di immaginazione
Non servono grandi ali per spiccare il volo
La vita è molto più vasta di una definizione
E stanno tutti aspettando che succeda qualcosa
Che tolga il velo di polvere dalla realtà
E stanno tutti aspettando che arrivi la sposa
Coi fiori in mano e una promessa di felicità

Problemi di digestione ispirano romanzi
Rivelazioni che nascono nell'acidità
Un pò di bicarbonato dopo certi pranzi
Si eviterebbe lo scontro delle civiltà
Gli uccelli volano bassi e sfiorano l'asfalto
E i cani stanno in silenzio con aria d'attesa
La foto sulla parete mi segue con lo sguardo
Nessun allarme per ora nessuna sorpresa
 E l'invincibile non è quello che vince sempre
Ma quello che anche se perde non è vinto mai
L'intelligenza è nel corpo il sapere nel cuore
Se pensi sempre ad un muro un muro troverai
Mi son trovato memorie che non sono mie
Ho un solo nome ma almeno cento identità
E' naturale preferire le belle bugie
Alla durezza di ghiaccio di certe verità
Viviamo comodi dentro alle nostre virgolette
Ma il mondo è molto più grande più grande di così
Se uno ha imparato a contare fino a sette
Vuol mica dire che l'otto non possa esserci
Senti l'elettricità senti l'elettricità
C'è un temporale in arrivo
Porta novità porta novità – Lorenzo Jovanotti Cherubini.
La Pace.
 
 
 
Andreavedder 22 agosto 2008 ore 12,28.
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