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Giorni di Novembre il due di Giugno.
 
 
Pescara, 02/06/2009 ore 18,45.
 
Ieri ho corso mentre il mare dal grigio passava, attraverso onde e scrosci, al quasi nero...
ho pensato a l'acqua passata sotto il ponte, alle lacrime versate ed alle persone perse.
Il primo dei miei pensieri è andato ad i nonni scomparsi quest'anno passato, due in una volta, tipo promozione al supermercato, tipo, che ne so, due in una volta perché uno te ne regaliamo noi, ma invece di essere un omaggio è stato un pacco maxi di dolore..., per loro, e per quello che mi hanno insegnato, sto cercando di vivere forte, di non farmi scappare le buone occasioni!
 
Non voglio più vivere una vita di rimpianti di se e di ma..., non voglio essere più votato a quel tipo di vita da medio esserino tutto sicurezze e carezze: perché fondamentalmente, di sicurezze e carezze il mondo non ne da, non ne ha mai date!
Voglio vivere tempi di onde, tempi di acque sporche, tempi di piogge improvvise: ma voglio assaporare tempi in cui le masse d'acqua si muovono divorando le sabbie, inzuppano i vestiti e nascondono le lacrime che si confondono con le gocce piovute dal cielo: producendo un movimento!
 
Mia figlia ha quasi 6 anni, oggi ha preso il diploma dell'asilo, due, non una sola, maestre hanno valutato la sua capacità, credo, cognitiva, ed hanno accertato che il suo piccolo cervello è pronto, come una spugna, per assorbire il “sapere” o comunque hanno “tolto i braccioli”...
a Settembre, a Dio piacendo, andrà a Scuola, inizierà a vivere un altro momento della sua vita: ma non era solo l'altro ieri, che, con il grembiulino rosa a quadretti piccoli piccoli, come lei, iniziava l'asilo, tra paure e voglia di tornare a casa per stare con noi?? io non ho ricordi di quei periodi, ma mi ricordo mio nonno Nico, attraverso la rete, e le Brooklin's (le gomme del ponte!) marroni al gusto di liquirizia... ma non era ieri pomeriggio, che ti venivo a prendere dopo le tredici e venticinque all'asilo e tu non volevi saperne perché dovevi fare la Sirenetta per il lavoro a tema annuale dell'asilo??? no???
 
L'onda si infrange sul bagnasciuga, e torna nel mare! Il gabbiano plana, la schiuma bagna le piume bianche e lui si rialza in volo con un rapido battito d'ali, sfruttando il vento da nord... ed io non riesco a raccapezzarmi più in un mare di emozioni contrastanti: si, mi sento orgoglioso, come solo un genitore può sentirsi di una figlia, apparentemente perfetta...
ma un genitore, sa che prima o poi, la schiuma bagnerà le sue ali appesantendole, rendendo più difficile la manovra per tornare in quota: cosa vedo intorno a me?
Ragazzi che stanno buttando la propria vita, dietro a giochi non adatti alla loro età, dietro a visioni non adatte a loro, se non accompagnati da genitori: ma dove sono i loro genitori??
prima una risposta non me la sapevo dare o la trovavo sempre polemica e contro!
 
Sono pensieri, come sempre sconnessi e quasi senza un filo conduttore, proprio come i contorni di un onda appena scomparsa in riva al mare in una giornata di novembre, nel mese di giugno! Ma nel caos, si nel caos, e stata generata la vita, e nel caos che i pensieri prendono forma, come richiamati dalla fiammella e la scintilla del big-bang! Allora cerchi disperatamente di dare un senso a questa emozione nuova: hai dentro la stessa rabbia dal basso ventre... ma la governi con il cuore e con il discernimento: anche se, ecco la novità, la rabbia è autentica e c'è ancora! LA RABBIA CONSAPEVOLE DI SE STESSA E' FINALMENTE AMMAESTRATA!
Che cambia?
 
 
 
È la novità, di una padre che sa qualcosa in più!
È la novità di un uomo che crede fortemente, che la sua vita sia piena e con un senso superiore a quello di dormire, svegliarsi, lavorare, accontentare un po' tutti, mangiare, e via così... carissimo che leggi: la tortura me la sono voluta io, per fortuna, solo per qualche anno! Ma può essere tutto qui?? La “V”ita è tutt'altra cosa!
Si c'è rabbia, nel mio stomaco, rabbia è il sentimento che mi accompagnerà, spero, sempre!!! ma non la rabbia che credi tu. No, la rabbia di pretendere, e chiedere a Dio sempre le primizie migliori, ed i carismi più alti!
L'onda sbatte sui mosconi, sulle boe ed arriva fino a quella coppietta che passeggia abbracciata, ... e torna dal padre Mare!
Correndo penso, ascolto musica e mi commuovo a seconda della canzone che passa il mio mp3, in un ordine casuale.
Ma sicuri, che nel mondo non mi faro male? Sicuri, che mia figlia non si farà male? Sicuri??
oggi so che di sicuro non c'è un bel niente, e non lo vivo più come condanna... lo vivo come un impegno!
Un'impegno d'onore, un'impegno di quelli che ti devono e ti fanno calore, quando ti arriva in faccia una di quelle sventagliate cariche di salsedine e spuma di mare, ti fanno tornare con la testa ed i tuoi pensieri su questa malandata terra che un giorno il Padre Eterno ci donò e ci diede da governare... ma ce ne siamo dimenticati! Noi essere umani siamo troppo spesso sbadati, troppo sbadati da non accorgerci della fortuna che abbiamo ogni giorno di salutare un nuovo giorno e via così fino al giorno che Dio ci chiederà indietro la stessa vita!
Quando ti arriva in faccia quella sventagliata umida di salsedine e spuma di mare, allora e solo allora controllo i battiti del mio cuore, e mi accorgo che batte forte e che una lacrima mi sta scendendo in bocca, e che me la sono meritata, me la sto godendo e quasi mi viene voglia di liberarmi e strillare la mia voglia di riscatto, dalle false parole, a volte senza senso di quei quattro capocchia che si spacciano per risolutori che vogliono darmi consigli: non sapendo che solo faccia a faccia con Cristo, si può trovare l'origine dell'onda che muove la mia coscienza ed il mio spirito, solo così posso trovare il mio mulinello personale, quello che ingoia il mio dolore più duro a guarire! … ma l'onda è già tornata a rigenerarsi nel Padre mare, ed a colorarsi di grigio...
Arrivo all'altezza, di viale Bovio, ma sul mare, in mezzo all'umidità, con una lacrima ingoiata mi accorgo di quante volte ho detto di no alla mia vera essenza, al mio essere in realtà diverso da quello che mi prefiggevo di essere, facendo soffrire tutto il mio essere, che era stato creato per poter riflettere un'altra tonalità, che era stato progettato per planare prima di bagnarsi di spuma bianca, in giornate come questa!
Mentre corro, mi torna in mente, l'onda di Hokusai, e ripenso a quei poveracci su quelle barcarelle costretti a cavalcare un onda alta alta... che fine avranno fatto??? e quel vulcano così stretto e lontano, avrà mai sentito l'odore della spuma bianca ed arrotondata, di quelle gigantesche onde????
 
Ci ho pensato anche oggi, quando per motivi del tutto normali, mi sono innervosito, e mi sono detto che sì, secondo me, ci sono riusciti, forse non tutti, perché i finali da film, sono appunto solo da film e che di sicuro un paio di loro sono di sicuro morti... ma uno o tre o buona parte, ora staranno tramandando quando una alta onda, ha cercato di strapparli tutti da le loro famiglie!!! i loro nipoti, con le facce tra le mani, gli occhi sbigottiti, e le loro bocche aperte... me li vedo...
I doni, i doni della coscienza, i doni materiali ed i doni della Consapevolezza: i doni del nostro essere più intimo.
Vedo all'orizzonte mio fratello, Robertino, la vela del windsurf posata a terra con la tavola: non sono il solo pazzo, a voler veder la rabbia che io ho nello stomaco, personificato nel grande mare nel pieno del suo sbrocco.
Poche parole, stretching, ma le gambe non possono fermarsi, le gambe hanno e sentono il bisogno di continuare la loro sfida, contro la mia pigrizia... così dopo essersi scambiati furtive occhiate di intesa con i due temerari del vento, saluto e riparto: e come incontrare due conoscenti in posti ameni ed ostili... da sicurezza e non ti fa sentire solo in una giornata d'autunno inoltrato, in giugno!
 
L'onda batte il suo ritmo, ogni metro ha un suo groove, ogni falcata ha il genere musicale, si passa dall'up-tempo alla ballad, dal death metal alla composizione sinfonica: ma tutto è musica, e tutti possono trovare quello che fa per loro, basta avere nel cuore l'attitudine per vivere la vera “V”ita, e non buttare la stessa dietro a cose evitabili, dietro a serate che ti spaccano il cervello e ti riducono una poltiglia... ma dove sono i vostri angeli custodi??? lasciano spazio a coloro che nell'amore, hanno impastato un po' di niente!!! e chi vuol sentire senta, chi no, mi dispiace, ha sbagliato posto: c'è musica in riva al mare oggi, c'è il rock, il jazz, il metal ed il punk, ma fondamentalmente c'è musica, chi vuole il silenzio stia rintanato a casa, a fare le sue quattro operazioni da carcerato, da condannato, con le solite 4 frasi d'occasioni, perché io non ci casco più, i tempi in cui ascoltavo solo sono passati da un bel pezzo: ora ho la mia voce in mezzo al coro!
Se quei 4 o 5 dannati sulle 4 o 5, bagnarole non si fossero trovati nel bel mezzo della tempesta della loro vita, con un vulcano a guardare, Hokusai non avrebbe mai dipinto quella splendida tela, di cui oggi sono a raccontarvi di giornate di mezzo autunno nel bel mezzo di un inizio di estate!
 
ora le gambe iniziano a fare i capricci, i piedi affondano in mezzo la sabbia: come mai? E' scesa così tanta acqua, che la sabbia non riesce a drenare bene, e s'impasta creando una sorta di fango che non sporca... almeno così all'inizio credo.
Ora è giunto il momento di iniziare i ringraziamenti, per questa fantastica esperienza, la Madonnina, e quell'ammasso di ferro grigio di ponte per superuomini, si avvistano e stagliano all'orizzonte, insieme ad i Kite surf, di qualche decina di temerari del vento di cui sopra.
 
Ringrazio i miei genitori, perchè comunque mi hanno sempre tenuto d'occhio e cercato nei momenti in cui la spuma voleva bagnare le mie ali e mi hanno acceso dentro gli interruttori delle buone passioni; perdendo sonno e salute.
 
Ringrazio Alberto perchè mi ha insegnato che il silenzio può ed è dolce, se donato con amore e non per non comunicare ma per dare testimonianza, che mille e più parole, non riempiono ma vuotano le stanze ed i cuori, se dette senza amor per il prossimo.
 
Ringrazio Maria, perchè mi ha dato quest'idea: scrivere i propri pensieri, come poi abbiamo scoperto: ma io voglio perfezionarlo e metterli al servizio, adesso, di chi mi sta vicino; da una pianta di ciliege non può nascerci un fico!!! No?
 
Ringrazio la mia famiglia, e soprattutto mia moglie, perchè non mi tarpa le ali, con la spuma, anzi mia moglie e la corrente da nord che posso sfruttare per riprendere quota... mia moglie è il cielo in cui trovo le correnti da sfruttare per far riposare le mie ali stanche in quelle giornate autunnali all'inizio dell'estate!!!
 
Ringrazio Dio per tutto quello che è vita, e chiedo a Dio la capacità per riconoscere e sbaragliare tutto ciò che non è vita.
 
Ringrazio in fine me stesso, perché se mi voglio un pochino più bene sto meglio; perchè oggi LA RABBIA CONSAPEVOLE DI SE STESSA AMMAESTRATA, è la forza che mi spinge ad amare la vita, e credere che vivere è la miglior vendetta ed è questo che vorrei rispondere e tramandare ad i ragazzi che Dio mi ha posto a fianco, proprio voi che spero stiate leggendo, si voi; pur non essendo nessuno e credendolo fortemente, ma solo per puro affetto ed interessamento alle vostre vite, volendo aiutare i vostri genitori, troppe volte impauriti dalle onde! Spero di avere io stesso questa rabbia dentro per quando mia figlia, vorrà fare il bagno in un giorno di Novembre il 2 di giugno!
 
 
Arrivo alla macchina alla Madonnina, apro la macchina mi tolgo la roba bagnata, il k-way, l'mp3 e mi asciugo l'ultima lacrima della giornata! Buona Vita. Andrea Giancola.
 
03/06/2009 ore 23,45.
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